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Come tornare alla routine con il proprio cane dopo la quarantena

Lo scopo di questo articolo è analizzare insieme come rendere il meno stressante possibile il ritorno alla vita normale con il proprio cane a seguito della quarantena.

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Negli ultimi tre mesi circa ci siamo trovati di fronte a una situazione molto particolare. Per via della pandemia del COVID-19 abbiamo dovuto cambiare molto le abitudini delle nostre famiglie, siamo stati costretti a passare più tempo in casa e questo indubbiamente ha anche alterato la routine con i nostri amici a quattro zampe. Vediamo insieme cosa dovremo fare per far in modo che il ritorno alla vita “normale” sia il meno traumatico possibile per noi e per loro.

Ansia da abbandono

Gran parte delle persone si sono ritrovate a non dover andare a lavorare oppure a dover lavorare da casa, il cosiddetto start working, con la conseguenza che ovviamente i cani si sono abituati a passare praticamente tutto il tempo con i proprietari. Mentre da un lato questa cosa avrà sicuramente permesso di instaurare un rapporto più forte, dall’altro potrà rappresentare un problema per quando il cane tornerà a passare gran parte delle sue giornate da solo.
L’ansia da abbandono viene manifestata dal cane abbaiando in maniera prolungata arrivando anche ad ululare, potrà non rispettare più le regole per i bisogni e manifestare modificazioni nel comportamento come il girare su sé stesso, il tentare la fuga o grattare le porte, nei casi più gravi potrebbero manifestare anche coprofagia.
È quindi fondamentale effettuare un ritorno alle vecchie abitudini il più graduale possibile, quindi anche se si sta a casa è bene far svolgere al cane attività da solo, come ad esempio rosicchiare un osso o giocare con un kong, oppure lasciarlo in un’altra stanza rispetto quella in cui si sta lavorando. In generale è bene tenerlo il più impegnato possibile quando sta da solo e creare delle nuove routine.

Aumento dei rumori

Le città in questi mesi sono state molto più tranquille e silenziose e non siamo andati in luoghi affollati con il nostro amico a quattro zampe. Quindi è fondamentale ricominciare a frequentare questi luoghi gradualmente e cercando di evitarli se si nota che il cane ne risente manifestando segnali di stress come: irrequietezza, agitazione, aumento della frequenza respiratoria.

Resta il fatto che, così come prima dell’inizio della quarantena, se non si ha modo di passare molto tempo con il proprio cane si deve far in modo che quel tempo sia di qualità per il loro e il nostro benessere.

Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn

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