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Perché il mio cane mi segue sempre?

Alcuni cani non “lasciano in pace” il proprietario e potrebbero diventare anche fastidiosi. Perché il mio cane mi segue sempre? Scopriamolo.

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Quando si convive con un cane si può arrivare ad avere la sensazione di mancanza di privacy. I nostri amici a quattro zampe tendono a diventare molto “appiccicoso”. E capiterà di chiedersi: perché il mio cane mi segue sempre? Scopriamolo.

Perché il mio cane mi segue sempre?

1.Appartenenza al proprio gruppo sociale

Il cane è un animale sociale e come tale vuole sentirsi appartenente a un gruppo. Ma non solo: è un animale particolarmente collaborativo. Ama condividere le attività con gli altri membri del proprio “branco”, dimenticandosi spesso di essere un solo individuo.
Il cane ha quindi nel suo DNA questo senso di comunità e non può proprio farne a meno: le azioni vanno condivise, punto. Per questo quando si adotta un cane bisogna essere sicuri di disporre del tempo necessario per stare insieme.
Inoltre con il proprietario si svilupperà un legame di attaccamento.

2.Associa il proprietario a qualcosa di positivo

Il cane può seguire il proprio referente umano letteralmente ovunque anche perché questo gli suscita emozioni positive, in quanto sono tante le cose belle che ha ricevuto da lui: premi in cibo, attività condivise, lunghe passeggiate, carezze. Andargli dietro potrebbe essere quindi una buona idea: magari arriva di nuovo qualcos’altro di bello.

3.Predisposizione di razza

Alcune razze sono più propense rispetto ad altre nel seguire il proprio umano di riferimento. Infatti alcune sono state selezionate proprio per lavorare e collaborare con l’uomo e sono quindi geneticamente più predisposte a stargli vicino e seguirlo ovunque. Tra queste ad esempio i cani da caccia, selezionati dall’uomo per accompagnare l’uomo nelle attività venatorie, come Beagle e Golden Retriever o i cani da pastore, che collaborano da sempre con l’uomo nella gestione delle greggi, come il Border Collie o il Pastore Tedesco.

4.Fase di vita (età)

Il comportamento di seguire il proprio referente umano può anche variare rispetto all’età. Il cucciolo ad esempio, comincerà a conoscere il mondo esterno attraverso comportamenti esplorativi che si manifestano in modo orbitale e a stella intorno alla madre, attuando un graduale distacco. Quando il cucciolo arriva nella nostra casa, non prima dei due – tre mesi, il ruolo di guida e base sicura passa a noi che dobbiamo essere capaci di trasmettergli gli insegnamenti e le competenze di cui ha bisogno, facendolo sentire al sicuro, fino ai 6-7 mesi. In questo periodo il cucciolo ci prenderà come punto di riferimento, così come ha fatto con la propria mamma, attuando anche in questo caso un distacco graduale.

Un consiglio sempre utile…

Per una vita lunga e in perfetta salute con il nostro Miglior Amico, offriamogli il meglio. Scegliamo sempre crocchette per cani composte solo da alimenti di qualità. Prediligendo quelle crocchette che utilizzano alimenti freschi e naturali alla loro base.

Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn

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