Agopuntura per i cani, in cosa consiste?
L’agopuntura è una medicina alternativa utilizzata in medicina umana che si sta facendo sempre più spazio anche in medicina veterinaria. Scopriamo insieme in cosa consiste e quali sono i benefici che ne possono trarre i nostri amici a quattro zampe.
Aurora Busti
VeterinariaChe cos’è l’agopuntura?
L’agopuntura è una tecnica della medicina cinese risalente al V millennio a.C. e si basa sull’infissione di piccoli aghi d’acciaio in punti specifici del corpo. Questi aghi fini, monouso e flessibili vengono infissi con lo scopo di riequilibrare il flusso energetico che, se non scorre adeguatamente genera i sintomi della malattia. Basta infatti che si verifichi un blocco del flusso di energia, una sua mancata produzione o una sua carenza, per favorire l’instaurarsi della sintomatologia.
Per quale tipo di patologie viene utilizzata?
In medicina veterinaria si utilizza principalmente per il dolore cronico secondario a diversi processi patologici come ad esempio:
- artrosi;
- displasia dell’anca;
- displasia del gomito;
- compressioni vertebrali;
- artrite.
Oltre a questo viene utilizzato anche in:
- quadri respiratori, come l’asma felino;
- quadri gastrointestinali, come vomito, diarrea e costipazione;
- quadri dermatologici, soprattutto di natura allergica;
- problematiche legate alla riproduzione;
- quadri neurologi, come epilessia, convulsioni, spasmi muscolari.
Infine possono essere utilizzati anche come trattamento preventivo per evitare danni muscolari durante il lavoro e/o l’allenamento poiché va a rafforzare i muscoli e a renderli più resistenti o per rafforzare il sistema immunitario, migliorare le funzioni vitali e agire da sostegno per terapie e procedure mediche convenzionali senza pericolosi effetti collaterali.
Che tempistiche di miglioramento segue?
Nella medicina occidentale siamo abituati a vedere una relativamente rapida risoluzione della sintomatologia e del problema.
Non è questo il caso dell’agopuntura, e della medicina alternativa in generale, che spesso richiede più tempo e più trattamenti per riuscire a dare dei risultati, questo perché considera l’animale nel suo insieme e non si va a concentrare sul singolo sintomo. I benefici si raggiungono a seguito di un accumulo di trattamenti.
È una medicina naturale, non si somministrano farmaci anche se si può associare alle terapie tradizionali, come supporto inizialmente, per poi progressivamente eliminare o diminuire, i farmaci in uso.
Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn