Atassia nel cane e abiotrofia cerebellare
Entriamo nel mondo sconfinato della Neurologia veterinaria, conoscendo nel dettaglio il sintomo dell’atassia e una malattia ancora poco conosciuta come l’abiotrofia cerebellare del cane.
Alessia Troli
VeterinariaChe cos’è l’atassia nel cane?
L’atassia è il termine medico utilizzato per indicare una incoordinazione dei normali movimenti motori di un soggetto malato. Nella maggior parte dei casi il cane durante il movimento di normale andatura è incapace di mantenere una direzione dritta lungo un asse immaginario.
Le cause di atassia nel cane
L’atassia può essere conseguente a diverse patologie neurologiche: cerebellari, vestibolari o spinali, in base all’origine anatomica del problema.
L’ atassia spinale (detta anche sensoriale o propriocettiva) è caratterizzata da barcollamenti del tronco, incrocio degli arti, appoggio del piede sulle faccia dorsale.
L’atassia vestibolare riguarda un danno relativo al sistema vestibolare: la parte del sistema nervoso addetta all’equilibrio. In tal caso i pazienti affetti da atassia vestibolare manifestano mancanza di equilibrio caratterizzato da inclinazione della testa, difficoltà nel mantenere la stazione e andatura con barcollamenti del tronco e cadute fino a rotolamenti sul fianco.
L’atassia cerebellare , come è intuibile dal nome, è generata da problemi a livelli del cervelletto, una struttura del sistema nervoso centrale addetta alla coordinazione dei movimenti. In tal caso una sua disfunzione genera problemi chiamati dismetria o ipermetria, caratterizzati da movimenti degli arti troppo estesi rispetto alla normale andatura di un cane, con possibili tremori e divaricamento delle zampe nella stazione quadrupedale.
Come posso aiutare il mio cane?
Nei casi di incoordinazione acuta o cronica del nostro Amico una visita da un Medico Veterinario specializzato in Neurologia è sempre consigliabile. Attraverso l’esecuzione di specifiche manualità il medico sarà in grado di valutare la localizzazione e l’estensione del danno neurologico e di conseguenza impostare una eventuale terapia curativa o di supporto al paziente.
Che cos’è l’abiotrofia cerebellare nel cane?
Il termine abiotrofia è stato introdotto in neuropatologia umana per descrivere il prematuro invecchiamento di gruppi di neuroni, come nel caso del morbo di Alzheimer ed il morbo di Parkinson. Nel cane a differenza dell’uomo tali problemi neurologici non sono necessariamente confinati all’invecchiamento cerebrale del soggetto e alla avanzata età del cane, ma i sintomi di tale malattia possono comparire a qualsiasi età.
Razze predisposte:
L’abiotrofia cerebellare è stata riscontrata più frequentemente in determinate razze quali: Airedale, Border Collie, Beagle, Samoyedo, Bovaro del Bernese, Bull Mastif, Rhodesian ridgeback associato alla rarefazione del mantello e American Staffordshire con probabili cause genetiche.
Come si presenta l’abiotrofia cerebellare?
I sintomi possono comparire sia nel cucciolo che nell’adulto intorno ai 4-6 anni di vita del cane, l’abiotrofia cerebellare si presenta con i classici sintomi dell’atassia cerebellare sopracitati:
• incoordinazione
• dismetria
• ipermetria
• tremori degli arti
• divaricamento degli arti nella stazione quadrupedale
Un ultimo consiglio…
Per assicurare al proprio cane un’aspettativa di vita lunga è consigliabile scegliere un’alimentazione di buona qualità.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn