Epilessia nel cane: come affrontarla
Imparare a conoscere l’epilessia nel cane, individuare le prime avvisaglie di una crisi, saper come comportarsi, vediamo come.
Alessia Troli
VeterinariaEpilessia nel cane: cause delle crisi convulsive
Le cause dell’epilessia nel cane possono essere:
- patologie primarie a carico dell’encefalo (infiammazioni o tumori);
- malattie metaboliche quali ipoglicemia, intossicazioni o disfunzioni del fegato;
- l’epilessia idiopatica, di origine sconosciuta.
Come posso distinguere fra le varie cause?
Ogni animale con problemi di epilessia deve essere condotto dal veterinario per effettuare: visita neurologica, esami ematobiochimici, risonanza magnetica dell’encefalo ed esame del liquido cefalorachidiano.
Ogni esame ha lo scopo di individuare la possibile causa scatenante le crisi convulsive.
Nel caso in cui tutti gli esami dovessero avere esito negativo, si potrà emette la diagnosi di epilessia idiopatica.
Cos’è epilessia idiopatica?
Rappresenta la causa più frequente di crisi convulsive nel cane, che dovrebbe seguire un’alimentazione adeguata. Generalmente compare nei cani giovani, tra i 6 mesi e i 6 anni d’età, ed esistono alcune razze canine maggiormente predisposte: il Border Collie, il Golden e Labrador Retriever, il Pastore Australiano e il Pastore Belga.
Come capire se il mio cane ha avuto una crisi convulsiva?
La maggior parte delle crisi convulsive sono precedute da minuti di forte agitazione del cane (corre, abbaia, gira su se stesso, tenta di nascondersi), una sorta di rituale che col tempo può aiutare il proprietario a prevedere il momento della crisi.
Durante la crisi il cane può:
- perdere coscienza;
- avere difficoltà nel mantenere la stazione;
- presentare contrazioni tonico-cloniche degli arti;
- avere salivazione profusa;
- perdere urine e feci.
Come devo comportarmi?
Se riusciamo a capire che il nostro cane sta per avere una crisi, la somministrazione di farmaci anticonvulsivanti di supporto, possono aiutare il cane a superare il momento. Se invece ci accorgiamo che il cane sta già avendo una crisi dobbiamo: evitare di toccare il cane, non sollevarlo, non fare rumore o accendere luci, ma lasciare che la crisi passi spontaneamente in pochi minuti continuando a vegliare il cane e nel frattempo contattare il proprio medico veterinario.
Se la crisi dovesse durare più del dovuto, se dovessimo avere più crisi in successione (status epilepticus) si dovrà correre tempestivamente in clinica poiché si tratta di una vera e propria emergenza.
Quanto può vivere un cane con l’epilessia?
Tutto dipende dalla diagnosi, ossia dalla cause all’origine della crisi convulsiva. In linea generale molti cani in terapia riesco a condure una vita normale, longeva. Tuttavia in caso di neoplasie a rapida crescita o forme infettive acute le gestione delle crisi può rendersi difficoltosa e refrattaria alle terapia, riducendo così l’aspettativa di vita del cane.
Terapia farmacologica
Convivere con una tale patologia è possibile, se viene individuata la dose e la terapia farmacologica migliore per ciascun caso. Sono terapie da effettuare a vita, con costanza e che richiedono controlli programmati per la valutazione dei corretti livelli di farmaco nel sangue.
Rimedi naturali per l’epilessia
Al momento non esistono rimedi naturali in grado da soli di dare beneficio ad un cane epilettico, andrà sempre seguita la terapia farmacologica. Tuttavia alcuni alimenti possono coadiuvare al controllo delle crisi convulsive. Alcuni studi hanno dimostrato che l’integrazione di determinati acidi grassi può migliorare la gestione delle crisi limitandone durata e/ frequenza. Tali grassi sono naturalmente contenuti nell’olio di pesce, olio d’oliva e olio di cocco. Pertanto addizionarli ad una adeguata alimentazione naturale, potrebbe aiutare il nostro Amico a 4 zampe.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn