Sindrome di Horner nel cane: cause, sintomi e cura
La Sindrome di Horner rappresenta una malattia neuro-oftalmica relativamente frequente nel mondo canino. Conosciamola meglio
Alessia Troli
VeterinariaCos’è la Sindrome di Horner?
Rappresenta una patologia neurologica localizzata all’innervazione dell’occhio. Questa problematica è caratterizzata da un danno o un malfunzionamento dei nervi che comandano la motilità di occhi, pupille e palpebre.
Quali sono i sintomi della Sindrome di Horner?
I sintomi della Sindrome di Horner sono in genere monolaterali, ossia riguardano un solo occhio e possono essere:
• presenza di una pupilla più piccola del normale (detta miosi)
• conseguente differenza di diametro fra le due pupille (detta anisocoria)
• infossamento dell’occhio (enoftalmia)
• protrusione della terza palpebra
• perdita di tono della palpebra (ptosi palpebrale)
• iperemia congiuntivale
Cos’è la terza palpebra?
Forse in pochi lo sanno, ma il nostro cane ha ben 3 palpebre. Se le prime due sono ben visibili e ben paragonabili alle nostre (palpebra superiore ed inferiore), la terza è visibile solo in determinati stati di salute o solo a seguito di determinate manovre applicate dal veterinario.
La protrusione della terza palpebra deve mettere sempre in allarme un proprietario, in quanto può indicare uno stato di malessere specifico come congiuntivite, Sindrome di Horner oppure malessere generico come nei casi di stati febbrili.
Quali sono le cause della Sindrome di Horner?
Le cause possono essere di varia natura:
• otiti medie o interne
• traumi a collo, torace o testa
• malattie neurologiche
• neuropatie da cause secondarie (es. diabete)
• masse comprimenti (neoplasie)
• cause idiopatiche (senza alcuna causa conosciuta)
La cause idiopatiche sono le più frequenti e spesso vengono diagnosticate solo dopo aver escluso ogni altra causa possibile.
Cosa fare?
Quando notiamo un dei sintomi nel nostro Amico, dobbiamo immediatamente contattare il nostro Veterinario di fiducia. La cura per la Sindrome di Horner prevede il trattamento della causa sottostante, pertanto è sempre necessaria un’accurata visita clinica.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn