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Ferita chirurgica: tutto quello che c’è da sapere

Dopo un intervento, è necessario prestare attenzione alla ferita chirurgica per fare in modo che guarisca correttamente.

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Quasi tutti i proprietari si sono trovati ad avere a che fare con un post chirurgico a seguito di una sterilizzazione o una castrazione al proprio cane. Come in tutte le chirurgie, passata la fase iniziale in cui l’animale è in ripresa dall’anestesia, bisogna avere particolare attenzione alla ferita chirurgica. Ecco alcuni consigli da seguire.

Collare elisabettiano

La prima cosa da impedire è che si lecchino la ferita chirurgica, questo perché sulla sutura è in atto il processo di cicatrizzazione, quindi è una porta di entrata che si potrebbe infettare a causa dei batteri presenti nella saliva. Inoltre, il cane potrebbe staccare i punti mordicchiandoli, rendendo necessario un secondo intervento per suturare di nuovo la ferita chirurgica.
I collari di plastica, di stoffa o gonfiabili sono di facile reperibilità nei negozi di animali, in farmacia o su internet. Fondamentale scegliere la misura giusta. Il collare, infatti, dovrà essere 3-4 dita più lungo del muso del cane, altrimenti riuscirà ugualmente ad arrivare alla ferita. Questo ovviamente non vale per i collari gonfiabili per i quali ci servirà sapere la misura del collo del cane. Dovrà essere portato fino a quando non vengono tolti i punti.

Body chirurgici per coprire la ferita chirurgica

Purtroppo non tutti i cani sopportano bene il collare elisabettiano in quanto li limita a livello visivo ed uditivo. Per questo a volte diventa impossibile la convivenza per la settimana/dieci giorni necessari per la completa cicatrizzazione. Una valida alternativa è rappresentata dai body chirurgici, che anche se più costosi, risultano meno “invasivi” nella vita del cane. Anche questo dovrà essere portato fino a quando non vengono tolti i punti.

Disinfezione della ferita

Sotto consiglio del veterinario si possono applicare sulla ferita disinfettanti a base di clorexidina per mantenere la ferita pulita. Questi prodotti si trovano sotto forma di spray, spuma o gel e riducono il rischio d’infezione della ferita. Per accelerare la cicatrizzazione, e conseguentemente la guarigione, si possono utilizzare anche spray cicatrizzanti. Quelli veterinari di solito presentano anche un disinfettante al loro interno, in alternativa possono essere utilizzate anche pomate cicatrizzanti.
Fondamentale sarà ridurre le uscite al parco nei primi giorni a seguito dell’intervento, sia per limitare il movimento, sia per mantenere più pulita la ferita.

Quanto vanno tolti i punti della ferita chirurgica?

Tutto dipende da che tipo di punti sono stati utilizzati. Se si tratta di punti riassorbibili non ci sarà bisogno di toglierli e cadranno da soli. Discorso diverso in caso di punti non assorbibili i quali dovranno essere tolti necessariamente, normalmente 10/12 giorni dopo la chirurgia. Importante anche sapere che tipo di sutura è stata fatta, poiché in caso di sutura intradermica non ci sarà bisogno di rimuoverli e il processo di cicatrizzazione andrà avanti da solo.
Per questo è molto importante chiedere al chirurgo che tipo di punti sono stati messi e concordare con lui i controlli successivi.

Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn

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