Vomito nel cane: quando preoccuparsi
Il vomito, uno dei sintomi più frequenti nel cane. Insieme impariamo a riconoscere, quando il vomito nel cane diventa un’emergenza.
Alessia Troli
VeterinariaCause di vomito nel cane
Il vomito nel cane è un sintomo comune a tantissime malattie: sia del tratto gastroenterico, che non. Ad esempio il vomito può essere presente nelle più comuni forme di gastroenterite di origine:
- infettiva (causata da batteri e virus);
- da imprudenza alimentare (ingestione di cibo avariato o cambio repentino di dieta);
- intolleranza alimentare;
Altre cause di vomito legate all’apparato gastroenterico sono: - ingestione di corpi estranei;
- intussuscezione intestinale;
- dilatazione/torsione gastrica;
- intossicazione;
- grave costipazione;
- neoplasie del tratto gastroenterico.
Ma il vomito può essere associato anche ad altre patologie che con il tratto gastroenterico hanno poco a che vedere: - piometra (infezione purulenta dell’utero);
- insufficienza renale;
- neoplasie extra-gastroenteriche (mastocitoma);
- malattie epatiche.
Capire la gravità del sintomo
Sporadici e singoli episodi di vomito possono essere tollerati nel nostro cane e possono essere considerati autolimitanti, ma dobbiamo comunque supervisionare la situazione. Gli aspetti da tenere sotto controllo nel cane sono:
- lo stato di salute generale,
- valutare lo stato del sensorio: è attivo come sempre o appare abbattuto?
- Alimentazione: l’appetito è mantenuto?
- Come sono le feci: il vomito è associato a diarrea?
- Quanti episodi di vomito si sono presentanti nel corso della giornata?
É sempre da considerare un’emergenza veterinaria ogni volta che ci troviamo di fronte ad un cane con vomito incoercibile, emorragico oppure se il vomito si associa a depressione del sensorio o debolezza. Il vomito cronico è certamente da far valutare ad un veterinario quanto prima, ma in genere non rappresenta una vera emergenza.
Come aiutare il proprio cane?
Purtroppo senza una vera diagnosi, da soli a casa potremmo fare ben poco. Sarà il medico ad impostare la cura e gli accertamenti diagnostici più corretti per ciascuna situazione.
Sicuramente, una sana alimentazione a base di alimenti freschi aiuta a migliorare lo stato del tratto gastroenterico. Noi veterinari consigliamo di alimentare il cane almeno due volte al giorno, all’incirca ogni 12 ore (mattino e sera), mai ogni 24 ore. Ancor meglio sarebbe suddividere la sua razione giornaliera di crocchette in 3 pasti: mattino, pranzo cena. Lo scopo è quello di dare la possibilità allo stomaco del nostro animale di lavorare frequentemente nella giornata ma con meno carico di cibo.
Dott.ssa Troli Alessia
Medico Veterinario