Cani da appartamento: le migliori razze per la vita in città
Alla scoperta delle razze di cani da appartamento perfette per la vita urbana. Consigli su cura, addestramento e le migliori opzioni per piccoli spazi.
Erika Cobisi
La vita in appartamento è ormai molto comune come soluzione abitativa. Ma com’è la vita di casa, dal punto di vista dei nostri amici pelosi? Scopriamo insieme le migliori razze di cani da appartamento per la vita in città.
Scegliere il cane giusto per la vita in appartamento
In un appartamento, il cane dovrà abituarsi ad aspettare la passeggiata quotidiana per fare i suoi bisogni e avere la possibilità di sgranchire le zampe. Un vincolo a cui ci si può adattare, ma che per alcune razze risulta più facile da accettare rispetto ad altre, indipendentemente dalla taglia.
La noia è un altro “pericolo” che potrebbe colpire i cani da appartamento. Se il cane dev’essere lasciato solo regolarmente, meglio scegliere una razza in grado di sopportare la solitudine e di educarlo sin dalla più tenera età.
Inoltre, un cane da appartamento non dovrà reagire ad ogni minimo rumore, abbaiando troppo spesso: anche in questo caso, alcune razze sono più rumorose di altre.
Le migliori razze canine per chi vive in spazi ridotti
Ecco un elenco delle migliori razze di cani per la vita in città e in spazi ridotti:
- Il barboncino
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Il maltese
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Il Bulldog francese
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Il Cairn terrier
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Il Cavalier King Charles
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Il chihuahua
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Il carlino
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Il Coton de Tuléar
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Il pechinese
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Il Lhassa Apso
Cani da appartamento: i più adatti per un ambiente domestico sereno
Alla ricerca del compagno ideale: cani calmi per la vita in casa
Esistono razze di piccola taglia senza una grande voglia di muoversi, come il Japan Chin, il Maltese, il Coton de Tuléar, il Bichon frisé, il Carlino, il Bulldog francese. Anche i Barboncini e i Cavalier King Charles Spaniel si sentono felici quando possono starsene tranquilli a casa propria.
Ma ci sono anche cani un po’ più grandi che si adattano molto bene anche in spazi ridotti: stiamo parlando dei Bulldog Inglesi, degli Akita Inu e degli Alani, ma anche alcuni Labrador sanno stare in pochi metri quadrati, purché vicino al loro umano e potendo uscire tante volte al giorno, per fare movimento e giocare.
Chi non è adatto alla vita in un piccolo appartamento? Le razze da caccia e i cani da lavoro.
Vivere con un cane in appartamento: rompere il mito della solitudine
Purtroppo molte persone desiderano adottare un cane per l’affetto e la compagnia che ne riceverebbero, ma non sono disposte a farsi carico della responsabilità che adottare un pet, di qualunque animale si tratti, indipendentemente da razza e dimensioni, porta con sé.
In tanti cercano il famoso “cane che può stare da solo”, quasi che potesse esistere un amico di zampa che, una volta inserito in un contesto familiare, possa stare bene restando in solitudine la gran parte del tempo, privato dell’affetto e delle relazioni che gli sono invece indispensabili per il suo benessere fisico e mentale.
La verità sui cani che gestiscono bene la solitudine
Ci sono razze canine che sono maggiormente in grado di stare diverse ore al giorno da sole rispetto ad altre, che invece rischiano la depressione e problemi psichici. Stiamo parlando ad esempio del Whippet e del Basset Hound, cani tranquilli ma soprattutto meno bisognosi del contatto costante con il proprio umano. É quindi il loro temperamento che li rende in grado di passare tanto tempo da soli. Da non dimenticare però il fatto che potrebbero aver bisogno di altre attenzioni, per esempio i Whippet hanno bisogno di passare del tempo all’aperto con spazi estesi per poter correre a volontà.
Razze di cani più vocali: considerazioni per chi ha vicini
Soprattutto se vivi in un condominio con le pareti molto sottili ti conviene adottare un cane che non abbaia troppo.
La premessa fondamentale è che, se un pelosetto non si annoia e non è stressato, di solito abbaia solo in determinate circostanze. Il cane che abbaia tutto il giorno ha qualcosa che non va: soffre di stress, di solitudine o altro.
Detto questo, è vero che ci sono razze canine meno inclini ad abbaiare di altre. I Boston Basenji ad esempio, non sono anatomicamente in grado di farlo. Ma anche Whippet, Borzoi, Cavalier King Charles Spaniel, Golden e Labrador Retriever, Akita Inu e Bulldog Francese abbaiano poco o molto di rado.
E i più rumorosi? Sono senz’altro i Terrier, seguiti da Yorkshire Terrier, Dobermann, gli Schnauzer e Barboncini. Anche i Chihuahua e i Pechinesi possono essere snervanti, soprattutto se non li si educa a non abbaiare troppo quando sono ancora cuccioli.
Cani che abbaiano: sfide e soluzioni per chi vive in condominio
Abitua il tuo cane a rimanere da solo gradualmente, lasciandolo nella stanza per qualche minuto e poi estendendo gradualmente questo tempo.
Ignorare il cane che abbaia è un’ottima soluzione: si evita di guardarlo, di toccarlo, di parlargli come se non esistesse o come se fosse trasparente
L’obiettivo è quello di calmare il cane e farlo smettere di abbaiare. L’intonazione e la parola scelta sono molto importanti. Scegli una parola breve (come shut). Cerca di evitare parole negative (come No o Stop) utilizzate per fermare un’azione o per rimproverare. Se si grida questo tipo di ordine, il cane può pensare che si stia facendo la stessa cosa. Oppure potrebbe verificarsi un’escalation. Pertanto, è meglio dire in maniera dolce questo ordine, abbassando la voce per ristabilire la calma.
Cerca di combinare l’ordine con un gesto, come mettere l’indice sulle labbra chiuse. Quando smette di abbaiare, premialo con una carezza e, perché no, con un snack! Raccomando di scegliere sempre alimenti di buona qualità.
Questo lo aiuterà ad associare la ricompensa all’azione. Fate, però, attenzione che non pensi erroneamente che lo stiate premiando per aver abbaiato! Si tratta del cosiddetto rinforzo positivo, che consiste nel premiarlo una volta che ha smesso di abbaiare. Non gridare mai e mantieni la calma e soprattutto non punirlo mai.
Cura e bisogni dei cani da appartamento
Che siano energici o meno, tutti i cani da appartamento devono uscire regolarmente. Per fare i propri bisogni e sfogarsi un po’, ma anche stimolare i sensi.
Devono quindi essere portati fuori dalle due alle tre volte al giorno. Non si tratta di cinque minuti scarsi, ma deve fare almeno una passeggiata lunga più di un’ora al giorno. Il tutto rispettandone i bisogni e l’attitudine: alcune razze infatti sopportano male il caldo, altre rischiano di ferirsi saltando.
Il cane ha inoltre bisogno di giocare, ma anche, essendo essenzialmente un animale socievole, di frequentare altri cani per garantire il suo equilibrio, anche se vive in appartamento con altri animali.
Come assicurare una vita felice ai cani da appartamento
I nostri fedeli amici vivono al nostro fianco da moltissimo tempo. Soprattutto le razze che sono state selezionate allo scopo di tenerci compagnia sono inclini ad adattarsi alla nostra quotidianità. Possono quindi vivere bene anche all’interno di un appartamento di città.
Quello che non può mai mancare, però, al di là del cibo di qualità e degli accessori di base, sono le attenzioni e le uscite. Qualunque cane tu decida di adottare necessita che tu investa tempo ed energie per occupartene in prima persona, garantendogli una qualità di vita adeguata.
Le passeggiate quotidiane sono importanti. Non solo permetterai al tuo amico di zampa di fare i suoi bisogni. E’ anche l’unica opportunità che ha di socializzare con gli altri cani e rapportarsi con l’ambiente esterno. Infine ricorda che la tua presenza al suo fianco gli permette di sentirsi accettato come membro della famiglia e quindi di essere felice.
Dr.ssa Erika Cobisi
Medico Veterinario Barkyn