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Megaesofago nei cani: diagnosi e trattamento

Il megaesofago nei cani è un disturbo debilitante e grave che se non diagnosticato e trattato può essere fatale. Leggi l’articolo per saperne di più!

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Il megaesofago nei cani è un disturbo debilitante e grave che se non diagnosticato e trattato può essere fatale. Se il tuo cane non riesce a deglutire correttamente e vomita cibo non digerito potrebbe soffrirne. Contatta subito il tuo veterinario di fiducia!

Megaesofago: di cosa si tratta?

L’esofago collega la laringe con lo stomaco, trasferendo il cibo tramite movimenti muscolari.

Quando viene colpito da megaesofago, tende a dilatarsi e i suoi muscoli subiscono una paralisi totale o parziale che rende difficoltosa la deglutizione e l’assimilazione del cibo.

Quali sono le cause del megaesofago nei cani?

La dilatazione dell’esofago- megaesofago- nei cani può essere di tre tipi:

  • Congenita: il cane presenta sintomi sin dalla nascita anche se di solito si osserva a partire dallo svezzamento, quando il cucciolo accetta male il cibo solido e lo rigurgita. In questo caso la patologia è dovuta ad una disfunzione neuromuscolare.
  • Acquisita primaria (o idiopatica): compare in età adulta, ma la causa vera e propria non è nota. Ci sono diverse ipotesi che includono tra le varie possibilità, la presenza di neurotossine e fattori ereditari.
  • Acquisita secondaria: si presenta in conseguenza di una alterazione principale di origine metabolica/ neurologica/ immuno- mediata/ tossica/ infettiva/ stenotica/infiammatoria o neoplastica.

Esistono razze predisposte al megaesofago?

Generalmente le razze canine di taglia grande sono le più colpite. In particolare:

  • Pastore Tedesco
  • Setter Irlandese
  • Alano
  • Labrador
  • Fox Terrier
  • Schnauzer
  • Shar Pei
  • Terranova

Quali sono i sintomi?

Il sintomo più evidente è il rigurgito parziale o totale di cibo non digerito, con relativo forte dimagrimento dell’animale e conseguente fame eccessiva. In pratica il cane affetto da megaesofago cerca di nutrirsi, ma non riesce ad assimilare il pasto e i nutrienti.

Altri sintomi propri della patologia sono alitosi e ipersalivazione. Se compare tosse, respirazione difficoltosa e affanno si tratta di una complicazione del megaesofago molto comune: la polmonite ab ingestis. Capita quando il cane va incontro ad aspirazione accidentale di materiale contenuto nell’esofago.

Diagnosi

La diagnosi di megaesofago viene effettuata attraverso uno studio radiografico con mezzo di contrasto. Di solito si somministra un pasto baritato al cane che permette di mettere in evidenza sulla radiografia il decorso e i confini dell’esofago. Una volta confermata la presenza di dilatazione dell’esofago è necessario capire se è primario o secondario.

Trattamento del megaesofago

Nella maggior parte dei casi il megaesofago è una patologia con prognosi riservata. L’obiettivo del trattamento è quello di offrire un adeguato supporto dietetico, gestionale e farmacologico al cane.

La prognosi del megaesofago idiopatico dipende molto dalla precocità della diagnosi e dalla risposta al trattamento. In quello secondario è necessario identificare la causa primaria e trattarla. Se l’elasticità dell’esofago è parzialmente mantenuta, il cane può recuperarne anche la sua funzionalità.

Il trattamento più efficace riguarda la modalità di alimentazione:

La dieta

E’ importantissimo garantire ai cani affetti da megaesofago un apporto nutrizionale adeguato e cercare di minimizzare le possibilità di rigurgito. Il problema maggiore è dato dai cibi solidi che non riescono ad attraversare correttamente l’esofago. Meglio somministrare una dieta liquida/ semiliquida in piccoli pasti frazionati durante il giorno.

I cani con megaesofago traggono enorme beneficio se assumono il cibo in posizione eretta. Il pasto va somministrato tenendo il cane in posizione verticale o ponendo la ciotola rialzata per favorire il transito lungo l’esofago.

Dopo aver terminato l’ingestione del pasto, il cane deve mantenere la posizione eretta per almeno 15-30 minuti in modo da favorire la discesa del cibo nello stomaco per gravità. In questo modo si riduce la possibilità di rigurgito.

L’alimentazione in posizione eretta non è sempre di facile attuazione, ma è stata inventata la “sedia di Bailey” che risulta essere un ottimo alleato. Si tratta di una sedia che sostiene il cane in posizione verticale come se fosse un seggiolone per bambini, rendendo il pasto confortevole!

In conclusione, il megaesofago nei cani è un disturbo debilitante e grave che se non diagnosticato e trattato può essere fatale. Se il tuo cane non riesce a deglutire correttamente e vomita cibo non digerito potrebbe soffrirne. Contatta il tuo veterinario di fiducia in modo che tu sappia come comportarti e gestirlo. Con le dovute accortezze anche con questa patologia è possibile condurre una vita serena ed appagante!

Dr.ssa Erika Cobisi

Medico Veterinario Barkyn

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